A POCHI PASSI DAL LOGORIO DELLA VITA MODERNA, UN’OASI NATURALISTA.
Nel Comune di Zelo, dista 20 chilometri da Milanoun paradiso ittico e, non solo.
Tra le attrattive del Parco Oasi degli spazi osservatori, sotto il livello dell’acqua, permettendo di vedere da vicino pesci e il loro ambiente, facendoti sembrare immerso con loro.
Il Parco viene alimentato dalle acque del fiume Adda.
Potrete ammirare : cavedani, carassi, carpe, tinche, storioni, anguille e tanti altri pesci d’acqua dolce.
Esiste all’interno zona ludovica per fare ammirare e capire come nasce un pesce o cosa mangia.
Inoltre potrete ammirare un piccolo zoo con animali , una grande varietà di piante ed alberi, uccelli acquatici.
Il tutto con all’interno un mega parco giochi ed un’area pic nic.
Realizzati dal residuo della gomma sintetica ( neoprene) , si presenta come gomma porosa, le principali caratteristiche : elasticità, resistenza ad abrasioni, allo schiacciamento, all’invecchiamento, al calore e alcuni agenti chimici.
fogli di neoprene
Per questi motivi il neoprene, trova applicazione in tanti campi, da poco pure nella fabbricazione di galleggianti da pesca, portando caratteristiche uniche inimitabili dalla balsa o, espanso.
galleggianti con corpo in neoprene EVO
Infatti pescando in zone rocciose o dove facile sono le slamate veloci e aggrovigliamenti vari i galleggianti in EVO garantiscono alta resistenza alla rottura , alta impermeabilità e uguaglianza di taratura nel tempo oltre a eliminare tutti i rischi da schiacciamento.
Un grazie all’inventore del neoprene e, a colui che ha avuto l’idea di creare il corpo dei galleggianti in EVO
Per chi ama la vacanza e, pure pescare , un itinerario da sogno è l’isola di
LA DIGUEnell’arcipelago delle Seychelles nell’oceano Indiano.
Qui la pesca è ancora agli albori ed è forma di sostentamento e guadagno per i residenti. Nell’isola ci sono solo due vecchissimi taxi, non ci sono auto, si viaggia in bici o, con carri taxi trainati da buoi.
I residenti e pescatori del posto, pescano con filacciosi ed è vietata ogni forma di rete, il pescato viene mangiato o, venduto. Si puo’ pescare da riva, con tecnica spinning o mosca, da barca, con tecnica bolentino o traina.
La traina spesso viene fatta da turisti, mentre i pescatori del posto, la praticano solo per rimediare le esche da sfilettare e, poi mettere per esca, il bolentino è molto più redditizio ed economico, di conseguenza è molto praticato dagli isolani ! Il pescatore che trova la secca si ancora e tutti gli altri si metteranno a seguito , legati di barca in barca. Si pesca su fondali di 40/50 mt. con ami del n° 5/0 6/0 finali dello 0,70, canne rigidissime che portano 200/300 gr. di piombo e, mulinelli 10000/12000 con ottimi ingranaggi imbobinati con del trecciato da 50 lbs.. Quanto descritto sopra non vale per i residenti, i quali, fanno dei filacciosi a mano con 6/7 ami, fili di grande diametro e, come mulinello, usano dei varicelli manuali per salpare il pescato. Non bisogna allontanarsi molto per effettuare grandi pescate a bolentino, importante trovare delle secche con l’ecoscandaglio e lasciarsi andare in drifting. In periodi , dicembre, gennaio e febbraio si possono trovare temperature di circa 30 gradi , il costo del volo +- €. 1000,00, del soggiorno varia da €. 50,00 a 200,00 giornaliero,secondo tipo dell’alloggio e per un’affitto giornaliero di una barchetta con marinaio €. 300,00. Faccio presente che salvo quello che si tiene per mangiare , tutto il pescato verrà poi tenuto dal marinaio per sostentamento familiare o eventuale vendita.
…la Provincia di Ravenna ha una superficie di circa 1900 chilometri quadrati, con circa 360.000 abitanti. Confina a nord con la Provincia di Ferrara, ad ovest con quella di Bologna, a sud con Firenze e Forli-Cesena ed a est con il mare Adriatico.
Una Provincia eterogenea, con mare, colline e pianura nel cuore della ROMAGNA, PATRIA DELLA PIADINA ROMAGNOLA.
Un territorio che nel corso dei secoli ha avuto bonifiche, ed è stato messo in collegamento fluviale con canali in direzione Ferrara e Venezia, pensato per un trasporto fluviale, per l’importanza del porto di Ravenna e la zona industriale creata ad oc !
I fiumi esistenti nella Provincia sono: il Reno, il Santerno, il Senio, il Lamone, il Montone, il Ronco ed il Savio, oltre ai tanti canali, tutti pieni di pesce, quest’ultimi nati per il trasporto fluviale (non in uso) e , irrigazione dei campi (con coltura di tipo industriale). Particolare importanza il canale destra Reno, che nasce dall’incrocio del torrente Senio a S.Alberto, campo gara che disputa gare Provinciali, Regionali e, Nazionali
e, il canale Emiliano Romagnolo, che nasce da una derivazione della sponda destra del Po in prossimità di Bondeno, piccolo, ma ricchissimo di pesce. Le varietà di pesce sono : carpe, alcune enormi, carassi, breme, siluri, pesce gatto, gatto americani, luccio perca ed esox, persici reali,persico trota, anguille, alborelle, scardole, cavedani, barbi. Tecniche di pesca da poter usare sono : passata, (con bolognese o fissa), roubasienne, ledgering, spinning, inglese E, PURE CARPFISHING insidiando amur, carpe e siluri !
Oltre che in acque interne si potrà pescare pure in mare,
vista la conformazione della costa. Nelle foci dei fiumi, sulle scogliere e nei porti, si potranno catturare , orate, spigole, cefali, mormore,saraghi, ombrine, aguglie, bobe, spighette e sgombri ( quest’ultimi in determinati periodi estivi). Tecniche di pesca da poter fare : bolognese(con canna a mulinello o fissa), surf casting, ledgering, bombarda, spinning. Dovete sapere che dai porti della costa partono imbarcazioni per la pesca d’altura, vi porteranno tutto l’anno a pescare sgombri, palamiti, mormore, orate e tanto altro pesce presente in Adriatico, facendovi pescare al tocco o, a bolentino, allietando la giornata di pescacon pranzo a bordo !
Da visitare, Ravenna e, la sua Provincia, una delle più belle zone d’arte italiane, importantissima per: i suoi mosaici (ancora ad oggi con tante scuole di mosaico),
la tomba di Dante, il suo centro storico, chiesa sant’Apollinare,
Russi centro storico, Faenza e la sua ceramica, la Rocca di Lugo, il centro di Bagnacavallo, Riolo Terme e, la sua rocca, la rocca di Brisighella e, tanti monumenti sparsi sul territorio. Girando per la provincia potrete rivivere momenti storici che vanno dal periodo romano fino ai giorni d’oggi !
Ad allietare il vostro il vostro week end i tanti ristoranti ed osterie romagnole,
con piatti tipici che vanno dai salumi ai formaggi, con primi severamente fatti in casa con sughi a base di pesce o di carne, visto la morfologia del territorio, degustando il tutto con dell’ottimo vino sangiovese e la famosa piadina Romagnola.
E la sera ? No problem !
Siamo nella zona del divertimentificio con : tanti pub, balere, disco, aperti fino a tarda notte.
TECNICA DERIVANTE DA UN'INSIEME DI DISCIPLINE CHE USANO ATTREZZATURE LIGHT-SMALL, SIA IN ACQUA DOLCE CHE IN MARE,
CHE ANDIAMO AD ELENCARE E, VISIONARE:
LIGHT SPINNING e LIGHT ROCK FISHING
light spinning O, ULTRA LIGHT SPINNING e, light rock fishing o small game , sono tecniche derivanti dallo spinning puro, unica differenza che si usano attrezzature piccole, se andiamo ad aumentare l'attrezzatura avremmo lo spinning puro o, rock fishing ! In entrambi le tecniche vi è un po’ di vertical, ma grazie alle mille idee che ogni pescatore ha nascono così altre discipline uniche e, assai sportive. Ogni tecnica lascia libertà di azione ed ingegno al pescatore, rendendo l'azione soggettiva e , spesso particolare, indispensabile per immergersi nell'hobby amato, importante pero' seguire sempre gli indirizzi di base .
FOTO DI MARCO CACCIAMANO
FOTO DI GIORGIO BACHERINI
FOTO DI MARCO GENTILI
FOTO DI SALESI SIMONE
FOTO DI ANDREA FUSIGNANI
FOTO DI ALDO CALZOLAI
Prendendo il meglio nelle diverse tecniche, nascono nuove discipline come :
iL light rock fishing O, SMALL GAME
ideato dai giapponesi,
sta arrivando pure in Italia, vedi video dimostrativi .
In alcuni paesi Europei ha preso piede da tempo, da noi se ne sta parlando sempre più.
alcuni esempi di esche :
Derivante da altre discipline pensata per insidiare pesci di tana e, non solo, infatti viene praticata nei porti e sulle scogliere.
Si usa una canna tipo spinning, di metri variabile da 1,80 a 2,40, con passanti di piccolo diametro ed avente un vettino sensibilissimo. Consigliabili canne con rigidità fino a tre quarti della lunghezza per far si che l’afferrata sia rapida, sapendo di pescare al tocco ! C'è chi prediligi canne morbidissime per captare ogni singolo segnale sul fondo e, percepire cosa insidia il fondale.
Si usano esche artificiali in gomma di piccola grandezza 1,5 /2/3 pollici,
attaccate ad ami con testina piombata, esistono in commercio di diversa forma e grammaggio, secondo come e, dove si vuole fare lavorare l’esca, volendo basta posizionare un piombo sferico od oliva attaccato all'amo, il fai da te a volte funziona molto bene !
ESEMPI DI CATTURE :
FOTO DI VINCENZO MUSCOLO
FOTO DI MARCO CACCIAMANO
FOTO DI SALESI SIMONE
FOTO DI GIORGIO BACHERINI
FOTO DI LUCA BENINI
FOTO DI MARCO GENTILI
FOTO DI ANDREA FUSIGNANI
FOTO DI ANDREA FUSIGNANI
FOTO DI MARCO CACCIAMANO
Si pesca in verticale o, con piccoli lanci, mettendo l'esca in finale o, in derivazione.
Si potranno insidiare, scorfani, ghiozzi, donzelle, saraghi, pagelli, bavose, seppie, spigole e come spessosuccede nella pesca con artifiali in mare , pure qualche bella preda imprevista !
Nei mulinelli è consigliabile un normalissimo filo da mulinello, non consigliamo il trecciato o, multifilo in questa tecnica, c'è chi lo usa rischiando di rovinare i passanti della canna, se non sono in sic o, di perdere prede essendo troppo rigido, ma sta ad ogni uno di noi optare per scelte pensate giuste ! E' il bello della pesca ! Conta il numero del pescato a fine giornata ! Per quanto riguarda il mulinello, si consiglia proporzionato alla canna, essendo di piccola dimensione, un buon 1000 , massimo 2000 di grandezza sono ok.
Un'attrezzo molto utile sono delle pinzette
che fino a poco tempo fa si trovavano solo in internet, incominciano a trovarsi pure in Italia. Sono veramente utili, visto che nel ligth rock fishing, si possono pescare scorfani e tracine , pesci che possono pungere e fare malino ! E, altrettanto utili , per non rovinare i pesci, toccandoli con le mani , rovineremo la mucosa protettiva in special modo in quelli di piccola taglia sono indispensabili !
> il light spinning o, ultra light
occorre una normalissima canna da spinning, con dei buoni passanti, che lanci piccoli grammi , con un vettino sensibile, di lunghezza variabile da mt. 1,80 a 2,40, a differenza del vertical, il light spinning si pesca in orizzontale e può essere effettuato in superfice, mezz’acqua e strisciando il fondo.
Dobbiamo pensare di usare attrezzature ultra leggere, come dal nome stesso, per aumentare la sportività e insidiare i pesci più birbi !
In questa tecnica, si consigliano trecciati- multifili di 4-5-6-8 lbs. , attaccandoli successivamente ad una metrata di fluorocarbonio , su quest’ultimo andrà a fermarsi l’artificiale, che potrà essere secondo vostro gradimento. Per aumentare il lancio e, quindi il raggio di azione in pesca si consiglia di andare in acqua con wader o, posizionare del piombo, di forma cilindrica o, ovale, davanti la congiunzione del trecciato con il fluoro carbonio. Si potranno insidiare da riva , aguglie, lecce, occhiate, saraghi, spigole, tracine, occhialoni e di tanto in tanto prede impensabili !
Entrambe le tecniche sopra citate, possono essere usate in acqua dolce e, in mare.
FOTO DI ANDREA FUSIGNANI
FOTO DI ALDO CALZOLAI
FOTO DI ALDO CALZOLAI
FOTO DI ALDO CALZOLAI
FOTO DI ALDO CALZOLAI
FOTO DI ANDREA FUSIGNANI
quindi l’attrezzatura , canna e mulinello , con piccoli accorgimenti negli ami filo e, con un piccole idee trasformiste che ogni buon pescatore ha dentro, si potrà insidiare pure trote,cavedani, black, salmerini, persici e lucci. Nei video sopra esposti , Stefano Passarelli illustra e fa capire benissimo.
Si aggiunge NOTA: sia il light spinning che il light rock fishing, possono
essere praticati in barca,pescando sotto costa o, nelle immediate vicinanze , PESCANDO IN DRIFTING LEGGERO, OSSIA, LASCIANDOSI ANDARE , CON LA BARCA, IN BALIA DELLA CORRENTE
FOTO DI VINCENZO MUSCOLO
secondo l’inventiva e, la bravura del pescatore, si potranno avere grandi soddisfazioni con spigole, aguglie, sgombri, occhialoni, lecce, mormore, triglie, tracine, passere, rombi, gallinelle e….. tanti bellissimi imprevisti !
Negli ultimi tempi la tecnica del Rock Fishing e, light spinning, stà appassionando sempre sempre più e, i pescatori interessati aumentano di giorno in giorno ! Tecniche importate dal Giappone e, ridimensionate per le nostre zone ! Basta poco e, in poco tempo si va a pesca, senza neppure sporcarsi tanto !
Stanno diventando una pesca urbana
e, in paesi europei già è arrivata la moda,
la vedremo presto pure in casa nostra
La popolarità che stà riscuotendo il Rock Fishing e, il light spinning è data anche dal numero di video e di blog specifici che si stanno diffondendo a macchia d'olio nella rete, e, in Facebook
...a proposito di foto, è nei pescatori di rock fishing fotografare la preda .
Sta divulgandosi sempre piu' l'amore per la fotografia insieme alla pesca sportiva, grazie a questi appassionati possiamo ammirare ed apprezzare il nostro ambiente !
Sta crescendo sempre più nell'indole del pescatore sportivo, il rispetto della natura , su questo tutti i praticanti delle discipline sopra citate, sono da ammirare e, da prendere esempio !
Nel LIGHT GAME non dobbiamo dimenticare l'EGING o pesca alla seppia e calamari a spinning.
Una tecnica che rientra benissimo in tale disciplina ! Si usano canne della stessa tipologia " light" con esche in finale o in derivazione . Si usano totanare di vario grammaggio e colorazione, importante nel modo tataki fishing usare totanare snza piombo, quest'ultimo andrà in finale o, attaccato all'ultima totanara. L'eging si puo' praticare da riva o in barca in spinning.
ESEMPI DI TOTANARE NEI DIVERSI COLORI
SI INFORMA CHE STA NASCENDO UN'ASSOCIAZIONE
LIGHT GAME ITALIA
che si propone di raggruppare le varie tecniche sopra mensionate